Il museo delle Cave denominato "Le piodere", fortemente voluto dal Gruppo Branzi Avvenire, deve il suo nome al termine "Pioda", ovvero all'appellativo bergamasco di ardesia, da cui deriva le "Piodere". L'omonima pietra si estrae da queste cave dal 1596.

Utilizzi

Ad oggi l'ardesia è utilizzata, oltre che per la copertura dei tetti, anche per pavimentazioni interne ed esterne, rivestimenti murali, piani doccia, piani cucina e per la cottura dei cibi. Quest'ultima è aumentata notevolmente nei ristoranti negli ultimi anni, per la capacità di questo materiale di mantenere il calore.

Cenni storici

La storia delle cave di Branzi è molto antica, risalente addirittura agli inizi del XVII secolo. Il 14 Giugno 1763 Fantino Maria Donà I, Vicario minerario in esecuzione delle lettere dei Signori del Consiglio dei Dieci scrisse:

"...Non vi sia Persona di che grado essersi voglia, che ardisca disturbare (...) nella escavazione della Piodera posta nel comune di Branzi."

Fantino Maia Donà

Florido fino ai primi anni del Novecento, il commercio dell'ardesia subì un repentino arresto, sanato solo con il boom economico derivato dal 2^ dopoguerra. Tuttavia, oggi, nonostante la tenacia di questi storici "pioder", il mercato di questa pietra solida risulta quanto mai fragile.

Perché venire

Il Museo offre una mostra fotografica che, ricorda le fatiche dei "pioder", un cortometraggio d'epoca delle cave dal titolo "La pietra nera" e utensili di un tempo, arricchiti da una ricostruzione della situazione lavorativa

Dove

Via San Rocco, 24010 Branzi BG

Orari d'apertura: sabato e domenica: 9.30/12.30 e 15.30/18.30

                           Luglio e Agosto tutti i gg: 9.30/12.30 e 15.30/18.30

                           In inverno tutti i gg dal 24/12 al 06/01:9.30/12.30 e 15.30/18.30

                           Apertura anche su prenotazione

Telefono & e-mail

Pro loco Branzi 

Piazza Vittorio Emanuele 5/b

24010 Branzi

0345/71189

info@prolocobranzi.it

www.prolocobranzi.it

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